COLPE DI STATO, ATTO II
Crimini nazisti e immunità degli Stati
di nuovo davanti alla Consulta
Era prevedibile. Dopo la sentenza costituzionale n. 238/2014 (che tante discussioni ha suscitato anche all’estero), in assenza di iniziative diplomatiche destinate a rispondere a quanto allora messo in bella evidenza dalla Consulta, era pressoché inevitabile che la questione relativa all’immunità degli Stati dalla giurisdizione – aperte le porte della cognizione – si riversasse anche sulla conseguente fase esecutiva. La quaestio che oggi costituisce oggetto del nostro Seminario preventivo – promossa a fine 2022 dal Tribunale di Roma, sez. IV civile – aggredisce pertanto l’art. 43, d.l. n. 36/2022. Con questa norma l’Italia ha istituito un Fondo di ristoro per i danni subiti da italiani o provocati su territorio italiano dai crimini di guerra e contro l’umanità compiuti da personale del Terzo Reich durante la Seconda Guerra Mondiale. Mediante un simile provvedimento si è “sminato” un altro ricorso promosso dalla Germania davanti alla Corte Internazionale di Giustizia e contro il nostro Paese (dopo quello che ha visto soccombente l’Italia nel 2004). La miccia che ha determinato tale iniziativa presso la Corte dell’Aja è stata infatti innescata dai procedimenti di esecuzione forzata avviati dai giudici italiani dopo la ripetuta condanna della Germania a risarcire i danni provocati dalle truppe del Terzo Reich in palese violazione dei diritti fondamentali delle vittime.
La materia è di certo incandescente e affonda le proprie radici negli angoli più bui della storia del Novecento. Dal punto di vista giuridico, poi, gli interrogativi sorgono numerosi (ne trovate un ampio catalogo nella Traccia di discussione). La via del decreto-legge è stata la più consona al raggiungimento dello scopo? L’ordinanza di rimessione è ben concepita? L’aver evitato ogni riferimento alla consuetudine internazionale che esclude l’esecuzione forzata sui beni degli Stati a vocazione pubblicistica – concentrando l’attenzione sulla sola normativa interna di rango legislativo – è stata una scelta opportuna? Quanto contenuto nel decreto-legge (e poi convertito in legge) presenta altri profili di illegittimità oltre a quelli evidenziati dal giudice a quo? È possibile distinguere nettamente quanto concluso dalla Corte costituzionale nel 2014, in riferimento al processo di cognizione, con ciò che inerisce invece alla successiva esecuzione forzata? Quali esiti potrebbero scaturire (anche sul piano internazionale) dalle soluzioni che si prospettano alla Corte costituzionale? Esiste la possibilità che la Corte opti addirittura per una pronuncia d’inammissibilità, lanciando nuovamente la palla nel campo della politica e delle relazioni tra Stati?
DI COSA DISCUTEREMO
- Presumibilmente entro la fine dell’anno la Corte costituzionale si pronuncerà sulla questione sollevata dal Tribunale di Roma e relativa alla legittimità costituzionale dell’art. 43, d.l. n. 36/2022. Con questo provvedimento (poi convertito in legge) il Governo e il Parlamento hanno reagito alle decisioni dei giudici interni che hanno avviato procedimenti di esecuzione forzata contro la Repubblica Federale di Germania per i delicta imperii commessi dalle truppe del Terzo Reich durante la Seconda Guerra mondiale.
Il Seminario prenderà avvio con le relazioni della Prof.ssa Paola Torretta e del Prof. Francesco Salerno. Seguirà una discussione franca, plurale e interdisciplinare sul tema nella quale tutti i partecipanti potranno prendere la parola rispettando la regola (inflessibile) dei 7 minuti per intervento. Al centro del dibattito vi saranno gli snodi problematici emergenti dalla citata ordinanza di rimessione del Tribunale di Roma e pubblicata nel box dedicato ai Documenti.
Su questo sito trovate tutta la documentazione pertinente al Seminario. Se necessario, i singoli box verranno inoltre via via aggiornati. Oltre che in questo sito, la registrazione audio-video dell’incontro sarà fruibile anche sul sito di Radio Radicale. Gli atti del seminario saranno raccolti in un volume monografico in tempi utili per il giudizio della Corte costituzionale e saranno pubblicati online nella Rassegna di Forumcostituzionale.it
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Carissima,
Carissimo,
anche quest’anno si svolgerà il tradizionale Seminario preventivo ferrarese, promosso dai costituzionalisti del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università estense.
L’appuntamento è fissato per venerdì 12 maggio, con inizio alle ore 10.00.
Questo il suo titolo:
COLPE DI STATO, ATTO II
Crimini nazisti e immunità degli Stati
di nuovo davanti alla Consulta
La quaestio al centro del nostro incontro ha, come sua premessa, la storica sentenza costituzionale n. 238/2014: una pronuncia che ha suscitato un vivace dibattito, dentro e fuori i nostri confini nazionali. Con quella decisione la Corte sancì che non può avere applicazione in Italia, per il tramite dell’art. 10, comma 1, Cost., la consuetudine internazionale che riconosce l’immunità di uno Stato dalla giurisdizione civile di cognizione per le attività iure imperii qualora siano in discussione crimini di guerra e contro l’umanità compiuti in palese violazione di diritti fondamentali della persona. Tale norma internazionale – affermava la Corte – si pone in contrasto con i principi supremi della nostra Costituzione (artt. 2 e 24 Cost.), operanti, nel caso, quali controlimiti all’ingresso della previsione in esame.
L’approdo del giudice delle leggi confermava, sia pur seguendo un diverso iter argomentativo, quanto già sancito dalla Cassazione nella nota sentenza Ferrini (Cass. civ., sez. un., sent. 11 marzo 2004, n. 5044), e si contrapponeva invece alla sentenza della Corte Internazionale di Giustizia 3 febbraio 2012. Adita dalla Germania, la CIG aveva infatti condannato l‘Italia per la violazione della norma consuetudinaria internazionale in esame, ritenuta operante anche nei casi di lesione del c.d. ius cogens. L’Italia si adeguò immediatamente alla decisione, adottando la legge n. 5/2013, anch’essa colpita selettivamente dalla sentenza n. 238/2014.
Dopo quest’ultima pronuncia costituzionale, sono riprese numerose le sentenze di condanna della Germania per i crimini commessi da militari del Terzo Reich durante la Seconda Guerra Mondiale. E così pure si è assistito alla concessione dell’exequatur di talune sentenze straniere di condanna dello Stato tedesco per crimini della medesima natura. Queste decisioni hanno pertanto ribadito un atteggiamento già sperimentato dopo la sentenza Ferrini, ma bruscamente interrotto a seguito della menzionata decisione della CIG e dell’approvazione della legge n. 5/2013.
Ora, per iniziativa del Tribunale di Roma, sez. IV civile, 21 novembre 2022, dep. 1° dicembre 2022 (r.o. n. 154 del 2022), giunge davanti alla Corte costituzionale una questione evidentemente collegata (e quasi complementare) a quel significativo precedente.
A fronte dell’avvio di procedimenti di esecuzione rivolti a beni di proprietà della Germania presenti in Italia, la Repubblica Federale, nell’aprile 2022, ricorreva ancora davanti alla CIG. Per evitare l’ennesima condanna in sede internazionale, l’Italia approvava l’art. 43 del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, istituendo un apposito «Fondo di ristoro per i danni derivanti da crimini di guerra e contro l’umanità per la lesione di diritti fondamentali della persona compiuti sul territorio italiano o comunque a danni di cittadini italiani da parte di forze del Terzo Reich nel periodo dal 1° settembre 1939 e l’8 maggio 1945».
In estrema sintesi, con tale decreto-legge il Governo azzerava ogni azione esecutiva già promossa, impedendo altresì l’esecuzione forzata di ogni sentenza di condanna emessa nei confronti dello Stato tedesco. Dunque, impugnando la norma in oggetto, il giudice a quo porta all’attenzione della Consulta – pur senza menzionarlo, e concentrandosi invece solo su materiali normativi interni – il portato di un’altra norma consuetudinaria internazionale: quella che sancisce l’immunità degli Stati da qualsiasi esecuzione forzata che abbia a oggetto beni statali a vocazione pubblicistica (nel caso, ancora, di proprietà della Germania).
Gli interrogativi, dunque, sorgono spontanei. Tra i primi – ma non si tratta degli unici – c’è davvero materia idonea per un ammissibile giudizio di legittimità costituzionale? La quaestio è correttamente formulata dal rimettente? La Corte ribadirà eventualmente, anche in questo contesto, quanto ha già deciso nel 2014? La soluzione contenuta nel decreto-legge impugnato – e “ideata” dal Governo – è da ritenersi soddisfacente sotto il profilo giuridico-costituzionale? E che succederà poi sul piano interno e internazionale, qualora la Corte assumesse una pronuncia dalla trama simile alla sentenza n. 238/2014?
Questi solo alcuni dei temi suscitati dall’ordinanza di rimessione del Tribunale di Roma. Molti altri sono illustrati nella “Traccia di discussione” predisposta appositamente per l’incontro.
Il Seminario sarà introdotto dalle relazioni della Prof.ssa Paola Torretta (Ordinario di Diritto costituzionale dell’Università di Parma) e del Prof. Francesco Salerno (Internazionalista, già Ordinario dell’Università di Ferrara). I testi dei loro interventi – in versione provvisoria – saranno resi disponibili a ridosso della data dell’incontro nel sito dei Seminari preventivi ferraresi amicuscuriae.it.
Nel medesimo sito vengono pubblicati tutti i materiali e tutte le informazioni riguardanti l’incontro. Tra essi, la citata “Traccia di discussione” e una proposta di “Documenti” rilevanti per l’approfondimento dei temi in discussione. I lavori del Seminario saranno inoltre audio-video registrati grazie alla collaborazione con Radio Radicale. Come sempre in passato, gli atti dell’incontro saranno messi a disposizione dei giudici costituzionali in tempi utili per l’attesa decisione della Consulta, oltre che pubblicati on-line (ad accesso libero) nella Rassegna del Forum dei Quaderni Costituzionali.
Il Seminario, come da tradizione, è aperto a tutti gli interessati e le interessate, senza distinzione di sorta. Se – come speriamo – vorrai partecipare al Seminario, ti invitiamo a compilare l’apposito form che compare nel sito amicuscuriae.it (nel box dedicato ai Contatti).
Nel caso tu cambiassi successivamente idea di preghiamo di comunicarcelo scrivendo una mail a questo indirizzo: vrp@unife.it. Tutto ciò ci è utile per ovvie esigenze organizzative.
Ti ringraziamo dell’attenzione e speriamo di averti con noi.
Giuditta Brunelli
Andrea Pugiotto
Paolo Veronesi
Sessione mattutina (h. 10.00)
PRESIDENZA
Prof. Paolo VERONESI
Ordinario di Diritto costituzionale
(Università di Ferrara)
RELAZIONI INTRODUTTIVE
h. 10.15
Prof.ssa Paola TORRETTA
Ordinaria di Diritto costituzionale
(Università di Parma)
h. 10.45
Prof. Francesco SALERNO
Ordinario di Diritto internazionale
(Università di Ferrara)
h. 11.15 – 13.00
DISCUSSIONE
Sessione pomeridiana (h. 15.00)
PRESIDENZA
Prof. Andrea PUGIOTTO
Ordinario di Diritto costituzionale
(Università di Ferrara)
h. 15.00
DISCUSSIONE
h. 17.30
OSSERVAZIONI CONCLUSIVE
Prof.ssa Paola TORRETTA
Prof. Francesco SALERNO
Il seminario è aperto a tutti. Alle due Relazioni introduttive seguiranno brevi (e quindi numerosi) interventi dei partecipanti (non più di 7 minuti a testa).
La Traccia di discussione, l’intera documentazione del “caso” e tutte le necessarie informazioni relative all’incontro sono reperibili negli appositi box della homepage del sito amicuscuriae.it, che saranno progressivamente aggiornati.
I lavori dell’incontro verranno audio-video registrati e i relativi atti – composti in un apposito volume monografico, pubblicato nella Rassegna del Forum di Quaderni Costituzionali – saranno posti nella disponibilità della Corte costituzionale in tempi utili per il suo giudizio.
Atto di promovimento
Ordinanza di rimessione del Tribunale di Roma, sez. IV civ., 21 novembre 2022, dep. 1° dicembre 2022, iscritta al reg. ord. n. 154/2022 della Corte costituzionale.
Fonti di rilievo
Trattato di pace del 1947, art. 77, comma 4 (d.p.r. 28 novembre 1947, n. 1430)
Legge 10 marzo 1955, n. 96, Provvidenze a favore dei perseguitati politici antifascisti o razziali e dei loro familiari superstiti
Legge 28 marzo 1958, n. 411, Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per il regolamento pacifico delle controversie, firmata a Strasburgo il 29 aprile 1957 (spec. art. 39, comma 1)
Accordi italo-tedeschi di Bonn, 2 giugno 1961 (eseguiti con d.p.r. n. 1263 del 14 aprile 1962 e con legge 6 febbraio 1963, n. 404), sugli indennizzi alle vittime delle persecuzioni nazionalsocialiste. Ulteriori norme per l’attuazione degli Accordi di Bonn del 1961: l. 5 luglio 1964, n. 607 e d.p.r. 6 ottobre 1963, n. 2043
Gesetz zur Errichtung einer Stiftung “Erinnerung, Verantwortung und Zukunft”. Legge per l’istituzione di una Fondazione per la Memoria, la Responsabilità e il Futuro, 2 agosto 2000 (in Bundesgesetzblatt n. 38 del 10 agosto 2000)
Convenzione delle Nazioni Unite sulle immunità giurisdizionali degli Stati e dei loro beni, fatta a New York il 2 dicembre 2004, alla quale l’Italia ha aderito e dato esecuzione con la l. 14 gennaio 2013, n. 5 (G.U. 29 gennaio 2013 n. 24), ma non ancora entrata in vigore
L. 10 novembre 2014, n. 162 (Conversione del d.l. 12 settembre 2014, n. 132). Aggiunta dell’art. 19-bis (rubricato “Crediti delle rappresentanze diplomatiche e consolari straniere”) al d.l. originario.
D.L. 28 aprile 2020, n. 63, Disposizioni urgenti in tema di immunità di Stati esteri dalla giurisdizione italiana e di elezioni degli organismi rappresentativi degli italiani all’estero (conv. in l. 23 giugno 2020, n. 98).
Art. 43, d.l. 30 aprile 2022, n. 36 (Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del PNRR), convertito dalla legge 29 giugno 2022, n. 79.
Giurisprudenza della Corte EDU di interesse
Corte EDU, sentenza 21 novembre 2001, Al Adsani c. Regno Unito, ricorso n. 35763/97
Corte EDU, sentenza 12 dicembre 2002, Kalogeropoulou e altri c. Grecia e Germania, ricorso n. 59021/00
Corte EDU, sentenza 14 dicembre 2006, n. 1398/13, Markovic e al. c. Italia
Corte EDU, sentenza 4 settembre 2007, n. 45563/04, ANRP e altri 275 c. Germania
Corte EDU, sentenza 11 giugno 2013, n. 65542/12, Madri di Srebrenica e altri c. Olanda
Corte EDU, sentenza 26 novembre 2013, ric. n. 5809/08, Al-Dulimi e Montana Management Inc. c. Svizzera, confermata anche dalla sentenza della Grande Camera, 21 giugno 2016, ric. n. 5809/08
Corte EDU, sentenza 14 gennaio 2014, n. 34356/06 e n. 40528/06, Jones e altri c. Regno Unito
Giurisprudenza straniera (greca) prima della “sentenza Ferrini” (pronunce menzionate in dottrina o giurisprudenza ma non reperite)
Tribunale di Leivadia, 30 ottobre 1997 n. 137
Corte Suprema greca, 4 maggio 2000, n. 11
Tribunale di Atene, 10 luglio 2001, nn. 3666 e 3667
Corte di Appello di Atene, 14 settembre 2001, nn. 6847 e 6849
Corte Suprema greca, 28 giugno 2002
Corte Suprema speciale greca, 17 settembre 2002, n. 6
Giurisprudenza tedesca prima della “sentenza Ferrini” e relativa alla vicenda greca (pronunce menzionate in dottrina o giurisprudenza ma non reperite)
Tribunale di Bonn, 23 giugno 1997, 1 O 358/97
Corte di Appello di Colonia, 27 agosto 1998, 7 U 167/97
Corte federale tedesca, 26 giugno 2003, III ZR 245/98
Giurisprudenza italiana prima della “sentenza Ferrini”
Cass. civ., sez. un., 12 giugno 1999, n. 328
Cass. civ., sez. un., 3 agosto 2000, n. 530, sulla strage del Cermis
Tribunale di Arezzo, sent. 3 novembre 2000, n. 3 (menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Corte d’Appello di Firenze, sentenza 14 gennaio 2002, n. 41 (menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Cass. civ., sez. un., ord. 5 giugno 2002, n. 8157, Markovic
La svolta della sentenza Ferrini
Cass. civ., sez. un., sent. 11 marzo 2004, n. 5044, Ferrini
Dopo la sentenza Ferrini (ma prima della sentenza della CIG 3 febbraio 2012)
Sull’immunità degli Stati dalla giurisdizione civile nel caso di gravi violazioni dei diritti umani mediante acta iure imperii
Cass. civ., sez. un., 15 maggio 2006, n. 11094
Corte d’Appello di Firenze, decreto 16 giugno 2006
Corte d’Appello di Firenze, 22 marzo 2007, n. 486
Tribunale di Arezzo, 31 marzo 2007, n. 316 (menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Cass. civ., sez. un., 29 maggio 2008, da n. 14199 a n. 14212
Cass. pen., sez. I, 19 giugno 2008, n. 31171
Cass. pen., sez. I, 21 ottobre 2008, n. 1072, Milde
Corte Appello Firenze, 25 novembre 2008, n. 1696
Cass. civ., sez. un., 25 febbraio 2009, n. 4461
Tribunale di Torino, 20 ottobre 2009, n. 7137(menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Tribunale di Bologna, sez. III, 11 gennaio 2010 (menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Tribunale di Torino, sez. IV, 19 maggio 2010
Tribunale di Bologna, sez. III, 18 novembre 2010 (menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Tribunale di Firenze 8 febbraio 2011
Tribunale di Brescia 31 marzo 2011
Cass. civ., sez. un., 20 maggio 2011, n. 11163
Corte d’Appello di Firenze, sez. II, 11 aprile 2011, n. 480
Corte costituzionale tedesca dopo la Ferrini:
Corte costituzionale tedesca, 15 febbraio 2006, 2 BvR 1476/03 (relativa a procedimenti svoltisi in Grecia e già menzionati supra)
Sull’imprescrittibilità/prescrittibilità dell’azione civile per risarcimento del danno a seguito di crimine di guerra o contro l’umanità
Cass. civ., sez. un., sent. 11 marzo 2004, n. 5044, Ferrini
Tribunale di Arezzo, 31 marzo 2007, n. 316 (menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Tribunale di La Spezia, 16 ottobre 2008, n. 1077 (menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Tribunale di Torino, sez. I civ., 20 ottobre 2009
Tribunale di Bologna, sez. III, 11 gennaio 2010 (menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Tribunale di Torino, sez. IV civ., 20 maggio 2010 (menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Tribunale di Firenze, 8 febbraio 2011
Tribunale di Brescia, 31 marzo 2011
Corte d’Appello di Firenze, sez. II, 11 aprile 2011, n. 480
Cass. civ., sez. I, 20 maggio 2011, n. 11163
Tribunale di Firenze, 18 giugno 2015, n. 2211
Tribunale di Firenze, sez. II, 6 luglio 2015, n. 2468 e n. 2469
Tribunale di Piacenza, 28 settembre 2015, n. 722
Tribunale di Firenze, sez. II, 7 dicembre 2015, n. 4345
Tribunale di Ascoli Piceno, ord. 8 marzo 2016
Tribunale di Roma, sez. XII civ., 10-11 ottobre 2016, n. 18546 (menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Tribunale di Ascoli Piceno, ord. 8 gennaio – 24 febbraio 2017, n. 530
Tribunale di Bologna, sez. III civ., 8 giugno 2022, n. 1516
Corte costituzionale polacca
Corte costituzionale polacca, sentenza del 29 ottobre 2010, Natoniewski v. Federal Republic of Germany, No IV CSK 465/09 (pronuncia menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
CIG
CIG, sentenza 14 febbraio 2002, Rep. Congo c. Belgio
CIG, sentenza 3 febbraio 2012, Immunità giurisdizionali dello Stato (Germania c. Italia: Grecia interveniente). Immunità dalla giurisdizione civile di cognizione e per la sede esecutiva
CIG, sentenza 13 febbraio 2019, Certain Iranian Assets (Iran c. Stati Uniti)
Dopo la sentenza della CIG (e adeguandosi a essa)
Tribunale di Firenze, sentt. nn. 1080, 1081, 1086, 3913/2012 (menzionate in dottrina o giurisprudenza ma non reperite)
Tribunale di Firenze 28 marzo 2012
Tribunale di Firenze, sentt. n. 47 e n. 48 del 2013 (menzionate in dottrina o giurisprudenza ma non reperite)
Cass. pen., sez. I, sent. 30 maggio 2012, n. 32139
Cass. civ., sez. un., sent. 21 febbraio 2013, n. 4284
Cass. civ., sez. un., 18 aprile 2013, n. 9412
Cass. civ., sez. un., 21 gennaio 2014, n. 1136
Tribunale di Firenze, sez. II, 21 gennaio 2014
Cass. pen., sez. I, 19 marzo 2014, n. 23288
Legge n. 5 del 2013, Adesione della Repubblica italiana alla Convenzione delle Nazioni Unite sulle immunità giurisdizionali degli Stati e dei loro beni. Revocazione delle decisioni già passate in giudicato
Corte costituzionale (e atti di promovimento)
Sent. n. 60/1996
Tribunale di Firenze, ordinanze di rimessione 21 gennaio 2014, n. 84, n. 85 e n. 113
Sent. n. 238/2014 (22 ottobre)
Tribunale di Firenze, ordinanza di rimessione 21 gennaio 2014, n. 143
Ord. n. 30/2015
Dopo la sentenza n. 238/2014
Tribunale di Firenze, sez. II civ., ord. 23 marzo 2015
Cass. civ., sez. un., sent. 24 marzo 2015, nn. 9097 e 9098
Cass. civ., sez. un., 6 maggio 2015, n. 9097
Tribunale di Roma, sez. civ. IV-bis, 20 maggio 2015, n. 11069
Tribunale di Firenze, 18 giugno 2015, n. 2211
Tribunale di Firenze, sez. II civ., sent. 6 luglio 2015, nn. 2468 e 2469
Cass. civ., sez. un., 28 ottobre 2015, n. 21946
Cass. civ., sez. un., 28 ottobre 2015, n. 21947 (menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Cass. pen., sez. I, sent. 29 ottobre 2015, n. 43696
Tribunale di Piacenza, sez. civ., sent. 11 novembre 2015, n. 722
Tribunale di Firenze, sent. 7 dicembre 2015, n. 4345 (menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Tribunale di Firenze, sez. II civ., sent. 22 febbraio 2016, n. 691
Tribunale di Ascoli Piceno, ord. 8 marzo 2016, n. 112
Corte d’Appello di Brescia, 6 giugno 2016, n. 515 (menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Corte d’Appello di Firenze, 18 agosto 2016, n. 1335
Cass. civ., sez. un., sent. 29 luglio 2016, n. 15812
Tribunale di Roma, sez. XIII civ., 10-11 ottobre 2016, n. 18546 (menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Tribunale di Ascoli Piceno, ord. 8 gennaio 2017, n. 523, depositata il 24 febbraio 2017 (menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Cass. civ., sez. un., sent. 13 gennaio 2017, n. 762
Tribunale di Roma, sez. II civ., 22 giugno 2017
Tribunale di Sulmona, ord. 2 novembre 2017
Tribunale di Fermo, sent. 20 ottobre 2018, n. 708 (menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Corte d’Appello di Firenze, 17 dicembre 2018, n. 2945
Tribunale di Brescia, 9 luglio 2019
Cass. civ., sez. III, 3 settembre 2019, n. 21995
Corte d’Appello di Firenze, 12 novembre 2019, n. 2694
Corte d’Appello di Firenze, sez. II, 15 novembre 2019, n. 2715
Cass. civ., sez. un., 28 settembre 2020, n. 20442
Corte d’Appello di Roma, 16 settembre – 4 novembre 2020
Tribunale di Isernia, 10 dicembre 2020 (menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Tribunale di Bologna, sez. III civ., 8 giugno 2022, n. 1516
Tribunale di Novara, 31 gennaio 2022, n. 50
Giurisprudenza costituzionale sull’esecuzione forzata quale espressione del diritto alla tutela giurisdizionale ex art. 24, comma 1, Cost e fase processuale costituzionalmente necessaria
sent. n. 329/1992
sent. n. 419/1995
sent. n. 321/1998
sent. n. 522/2002
sent. n. 155/2004
sent. n. 335/2004
sent. n. 198/2010
sent. n. 186/2013
sent. n. 225/2018
sent. n. 128/2021
Sull’immunità degli Stati dalla giurisdizione civile, comprensiva dell’immunità dall’esecuzione coattiva su beni a destinazione pubblicistica
Cass. civ., sez. un., 30 maggio 1990, n. 5091
Cass. civ., sez. un., sent. 12 gennaio 1996 n. 173
Corte d’Appello di Milano, ud. 27 gennaio 2015 (dep. 25 marzo 2015), n. 1278
Cass. civ., sez. III, sent. 8 giugno 2018 n. 14885
Cass. civ., sez. III, 3 settembre 2019, n. 21995
Contra l’immunità degli Stati dalla esecuzione coattiva
Corte d’Appello di Firenze, sez. I, 6 gennaio 2007, n. 486
Cass. civ., sez. I, 20 maggio 2011, n. 11163
Tribunale di Roma, sez. IV-bis civ., sent. 18 maggio 2015, n. 11069 (menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Tribunale di Roma, sez. IV civ., ord. 12 luglio 2021 (menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Tribunale di Roma, sez. IV civ., ord. 3 novembre 2021 (menzionata in dottrina o giurisprudenza ma non reperita)
Sui principi supremi e/o sui controlimiti
Sent. n. 6/1965
Sentt. nn. 30 e 31/1971
Sent. n. 175/1971
Sent. n. 195/1972
Sent. n. 175/1973
Sent. n. 183/1973
Sent. n. 48/1979
Sent. n. 18/1982
Sent. n. 170/1984
Sent. n. 100/1987
Sent. n. 399/1987
Sent. n. 235/1988
Sent. n. 1146/1988
Sent. n. 203/1989
Sent. n. 232/1989
Sent. n. 168/1991
Sent. n. 366/1991
Sent. n. 75/1992
Sent. n. 329/1992
Sent. n. 471/1992
Sent. n. 10/1993
Sent. n. 81/1993
Sent. n. 149/1995
Sent. n. 422/1995
Sent. n. 15/1996
Sent. n. 148/1996
Sent. n. 238/1996
Sent. n. 3/1997
Sent. n. 35/1997
Sent. n. 93/1997
Sent. n. 26/1999
Sent. n. 73/2001
Sent. n. 134/2002
Sent. n. 2/2004
Sent. n. 24/2004
Sent. n. 284/2007
Sent. n. 106/2009
Sent. n. 159/2009
Sent. n. 262/2009
Sent. n. 4/2010
Sent. n. 170/2010
Sent. n. 1/2013
Sent. n. 120/2014
Sent. n. 238/2014
Ord. n. 24/2017
Sent. n. 115/2018
Sul diritto internazionale generalmente riconosciuto (art. 10 Cost.)
Sent. n. 48/1979
Sent. n. 188/1980
Sent. n. 153/1987
Sent. n. 323/1989
Sent. n. 15/1996
Sent. n. 73/2001
Esempi di sentenze straniere che rigettano o accolgono la prospettiva della sentenza n. 238/2014
Corte Costituzionale di Corea, sentenza del 30 agosto 2011, 23-2(A) KCCR 366, 2006Hun-Ma788
Corte del distretto centrale di Seoul, Lee Yong-soo and Others v Japan, sentenza del 21 aprile 2021, caso n. 2016 Ga-Hap 580239
(menzionata in dottrina ma non reperita)
Corte Suprema Ucraina, sentenza del 14 aprile 2022, caso n. 308/9708/19
Corte Suprema Ucraina, 18 maggio 2022, caso n. 428/11673/19; 18 maggio 2022, caso n. 760/17232/20; 8 giugno 2022, caso n. 490/9551/19; 22 giugno 2022, caso n. 311/498/20
(menzionata in dottrina ma non reperita)
Ufficio Comunicazione e Stampa della Corte costituzionale – Comunicato del 21 luglio 2023 (nuovo)
Sentenza n. 159/2023 (nuovo)
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